La facciata della Cattedrale si presenta riccamente decorata da eleganti tarsie marmoree; nella parte bassa, sia a sinistra che a destra del portale maggiore, le tarsie sono interrotte da fasce di bassorilievi che rappresentano la vendemmia, la semina, la tessitura, la raccolta delle olive e l’estrazione dell’olio, del sec. XIV. L’intera decorazione, iniziata nel XIV secolo, per volere dell’Arcivescovo Guidotto de Habiate, fu completata nel XVI secolo.

Il Portale sinistro, realizzato nel XIV sec., è decorato con girali zoomorfi; la lunetta raffigura la Vergine in trono; l’architrave presenta al centro l’Agnus Dei. Il portale, a sesto acuto, presenta tre colone tortili per lato, coronate da capitelli fitomorfi. Rimase pressoché integro nel terremoto del 1908.

Il Portale maggiore fu realizzato .su progetto di Antonio Baboccio da Piperno, che lo realizzò solo in parte. In seguito vi lavorarono altri artisti e il portale iniziato nel XIV secolo fu ultimato nel XVI. Presenta ai lati due leoni che sorreggono colonne tortili con capitello fitomorfo; sopra di esse s’innalzano edicole con statue di santi, di epoche diverse, raffiguranti, a sn, dal basso verso l’alto: S. Barbara, S. Caterina V.M., S. Pietro, l’Arcangelo Gabriele, un angelo; a ds.: S. Giovanni Battista, un Santo Benedicente, S. Paolo, la Vergine Annunziata, ed un angelo.

La cuspide, attribuita a Pietro de Bonate, sec. XV, è incorniciata da foglie d’acanto e decorata da angeli a mezzo busto che sorreggono strumenti musicali o pregano; un tondo, al centro, raffigura la Vergine a mani giunte e il Cristo che la incorona; nella parte sommitale la figura benedicente di Dio.

Nella lunetta una statua raffigura la Madonna in trono con Gesù Bambino, opera del 1534 di G. B. Mazzolo; sullo sfondo un coro di angeli musicanti, affresco realizzato da Letterio Subba, sec. XIX.

L’architrave raffigura il Cristo benedicente tra i quattro Evangelisti e i loro simboli. Sopra di essi un’iscrizione latina in caratteri gotici e una corona al centro; alle estremità, due angeli sorreggono gli stemmi della città di Messina e degli Aragona.

Il portale presenta una ricca e complessa decorazione: figure antropomorfe si arrampicano su pampini e tralci di vite, donne a mezzo busto vengono rappresentate con sontuosi vestiti e copricapo, esili colonne sono rivestite da un intreccio di grappoli d’uva, figure di patriarchi, personaggi e scene tratte dal libro dell’Apocalisse.

Il Portale destro, ultimato nel 1518, è decorato nella lunetta da tondi raffiguranti Santi e Profeti. Al centro è la figura di S. Placido, realizzata dopo il terremoto del 1908. Gli stipiti decorati con elementi zoomorfi rappresentano creature simboliche, tra le quali il pellicano, la fenice e il grifo. Crollato interamente nel terremoto del 1908, fu ricomposto con i frammenti originali.