La scena raffigura la Madonna della Lettera, patrona della città di Messina. Secondo la tradizione nel 42 d. C. San Paolo venne a Messina per diffondere il Cristianesimo. Entusiasmati dalla sua ardente parola, i Messinesi inviarono a Gerusalemme un’ambasceria per rendere omaggio alla Madonna, ancora vivente. La Vergine diede agli ambasciatori una lettera, destinata al popolo messinese, in cui prometteva la sua eterna protezione alla città. La frase finale della lettera, “Vos et ipsam civitatem benedicimus”, è ancora oggi riportata sul basamento della Madonnina del Porto. Nel campanile poco dopo mezzogiorno, un angelo porta la lettera alla Madonna, seguono, dopo di lui, S. Paolo e gli ambasciatori messinesi. Ciascun personaggio si inchina sfilando dinanzi alla Vergine.